Come interpretare il pianto

I tipi di pianto del neonato

I neonati piangono per comunicare, è l’unico mezzo di comunicazione che hanno per poter attirare l’attenzione ed esprimere sensazioni e disagi fisici e psichici.

A volte, però, il tuo bambino può piangere senza un vero motivo, solo perché sente il bisogno di essere preso in braccio, di percepire il contatto fisico con te e di essere coccolato.

Accontentalo: non pensare che in questi primi mesi di vita possa essere viziato o che cedere alla sua voglia di coccole sia un modo per abituarlo ad averle tutte vinte. In realtà, i capricci nascono da un bisogno di affetto frustrato. Nel momento in cui il tuo piccolo sente di non aver soddisfatto il suo bisogno, infatti, cercherà di attirare in ogni modo la tua attenzione: da qui nascono i capricci.

L’esperienza e l’istinto, con il tempo, ti aiuteranno a interpretarlo, ma qui trovi alcuni consigli utili e le cause più frequenti che danno origine al pianto.

  • Piange perché ha fame: ciò avviene di solito al mattino presto, dal momento che durante tutto il periodo notturno non ha mangiato, oppure dopo la poppata, perché il latte del pasto non era sufficiente. La soluzione: se piange dopo la poppata aumenta le dosi della pappa; quando piange al mattino soddisfa la sua fame.
  • Il pianto dovuto a un dolore fisico si manifesta diversamente rispetto al pianto dovuto a un’esigenza: compare all’improvviso, non ha collegamenti con nessuno degli orari consueti dei pasti o della nanna, è violento e insistente. Inoltre, puoi notare che il volto si arrossa e gli occhi sono chiusi, mentre le mani sono strette a pugno e tutto il corpo è contratto: le contrazioni sono proprio causate dallo spasmo doloroso. La soluzione: spesso questo tipo di pianto può essere causato da una colica addominale, molto comuni tra i neonati fino al quarto mese. Le coliche scompaiono poi in maniera naturale, ma se queste crisi di pianto si ripetono spesso è meglio chiedere consiglio al pediatra.
  • La pelle del tuo piccolo è molto delicata ed è normale che provi fastidio al contatto con la pipì o la popò, che possono causare irritazioni nella zona genitale o sui glutei.Spesso il bimbo si agita ed è irrequieto subito dopo i bisogni, perché chiede di essere lavato e cambiatoLa soluzione: nei primi mesi è frequente che il neonato evacui subito dopo la poppata, soprattutto se è allattato al seno, per questo è buona norma cambiarlo dopo il pasto e non prima.
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