Il ritmo veglia-sonno

Il neonato e la nanna

Fino al secondo mese di vita il neonato non segue un ritmo di sonno preciso: i suoi risvegli sono causati dalla sensazione di fame, ma subito dopo la poppata si riaddormenta; alterna periodi di sonno calmo con riposi agitati; non fa differenza alcuna tra il giorno e la notte e si sveglia indicativamente ogni 3-4 ore solo per mangiare. Il che significa che il suo sonno, nelle prime settimane, dura 24 ore su 24.  In questo primo periodo, soprattutto nelle prime 6-8 settimane di vita, il tuo piccolo potrebbe avere problemi a seguire un ritmo di sonno regolare. Se si sveglia molte volte durante la notte perché ha fame, l’unica soluzione è quella di offrirgli un pasto.

Le regole per un buon riposo

  • La camera dove il piccolo dorme dovrebbe essere poco illuminata, ma non del tutto buia, calma e silenziosa, con una temperatura intorno ai 22 gradi.
  • Segui davvero i suoi ritmi: se dorme è perché ha sonno. Se dopo aver mangiato è sveglio e attivo non metterlo a dormire subito dopo il ruttino, ma aspetta che mostri di avere sonno.
  • Coccolalo e rassicuralo prima che si addormenti: il contatto fisico con te gli regalerà la serenità giusta per sonni tranquilli.
  • Non innervosirti e non trasmettere tensione al piccolo, anche se si sveglia spesso durante la notte: l’ansia e l’agitazione contribuiscono a farlo riposare peggio.
  • La posizione migliore in cui adagiare il piccolo è quella supina, a pancia in su, sdraiato sul dorso, possibilmente senza cuscino. Contrariamente a ciò che si pensa comunemente, in tale posizione i rischi che il piccolo possa essere soffocato in caso di rigurgito non aumentano. Far dormire il bambino fino al primo anno di vita a pancia in su, diminuisce il rischio di “morte in culla” (Sudden Infant Death Syndrome).