Stipsi nel bambino

Stipsi nel bambino: le dritte per combatterla

La stipsi, o stitichezza, è un problema molto frequente: nella maggior parte dei casi non è determinata da una causa specifica (si parla infatti di stipsi idiopatica), ma favorita dall’insorgenza di un insieme di fattori (difficoltà a rilasciare lo sfintere anale nei primi mesi, passaggio dal pannolino al vasino, dieta povera di fibre, ecc.). Perché la stipsi si cronicizza? L’emissione di feci dure è spesso dolorosa, il bambino comincia ad associarla alla sofferenza e farà di tutto per evitare di defecare. In questo modo si innesca un ciclo vizioso (stimolo → rifiuto → indurimento delle feci → defecazione dolorosa → stimolo → rifiuto) che cronicizza il problema.

I rimedi per la stitichezza nei bambini

In caso di stitichezza, occasionale o cronica, non esiste un singolo rimedio, ma ci sono alcuni accorgimenti che puoi adottare.
  • Fai attenzione nella fase di passaggio dal pannolino al vasino.
  • Non obbligare il bambino ad abbandonare il pannolino: evita di mettergli fretta e punirlo.
  • Se ti rendi conto che preferisce defecare nel pannolino, permettiglielo.
  • Abitua il bambino a sedersi sul vasino dopo i pasti, per almeno 5 minuti, ogni giorno.
  • Fagli sentire la tua presenza e cerca di rendere il momento piacevole (fiabe, giochi di parole, ecc.).
  • Invitalo a mangiare frutta e verdura ogni giorno.
  • Arricchisci la dieta di cereali integrali (biscotti, pane, riso, pasta, corn flakes, ecc.).
  • Consumate legumi (ceci, fagioli, lenticchie), almeno 2-3 volte a settimana.
  • Invoglia il bambino a bere molta acqua, ai pasti e durante il giorno.
Tieni comunque presente che è sempre opportuno contattare il pediatra di famiglia per descrivere il comportamento del bambino.